Il muro
Esiste un Muro, una barriera così alta che è impossibile vederne la cima. Un Muro che cresce, allungandosi di giorno in giorno. Un muro di pregiudizi, bugie e parole non dette. Non si sa bene che cosa ci sia dall’altra parte. In tanti hanno provato a oltrepassarlo, nessuno è mai tornato per raccontarlo. A Márquez, invece, non è mai interessato scoprire cosa c’è oltre il Muro: lui ha un cavallo, un fucile e tutta la libertà che può desiderare. Ma la mattina in cui conosce Teresa le cose cambiano. Perché Teresa ha due grandi occhi neri a cui è difficile resistere. E le idee chiare. Vuole andare Di Là e salvare sua sorella, che è partita mesi prima sul Tren de la muerte e non ha più fatto sapere nulla di sé. Insieme a Teresa c’è Pato. Pure lui non ha dubbi, anche se ha solo sei anni: è praticamente certo che dall’altra parte del Muro ci sia Batman, l’eroe di Gotham City, e vuole trovarlo per chiedergli di salvare il suo villaggio. Infine c’è Coyote, che si unisce al gruppo per trovare qualcosa per cui valga la pena di lottare: la sua compagna, i suoi cuccioli, la vita. Comincia così un viaggio che porterà Teresa, Márquez e i loro improbabili compagni a scoprire il valore dell’amicizia e della libertà. Dalla penna dell’autore di “Storia di Iqbal”, un romanzo attuale, una metafora sul mondo di oggi e sulla paura dell’altro: perché quando la paura cresce può diventare una barriera invalicabile. Età di lettura: da 9 anni.
CONSIGLIATO DA: Alessia e Laura
Francesco D’Adamo
Laureato in lettere moderne all’Università di Milano, ha insegnato materie letterarie nelle scuole superiori e negli istituti tecnici, per poi dedicarsi alla scrittura. Il suo primo libro è scritto nel 1990 ed è un romanzo noir per adulti Overdose che parla delle imprese di un gruppo di sbandati drogati. Nello stesso anno scrive per un’antologia curata da Massimo Moscati per Oscar Mondadori intitolata Nero italiano. 27 racconti il racconto 50 grammi di eroina. Nel 1996, in collaborazione con Rosaria Guacci, cura Nero di seppia, costituito da 15 racconti che trattano il binomio giallo-cibo. Sul finire degli anni ’90 inizia a scrivere per i ragazzi, definiti da lui stesso adulti che hanno qualche anno in meno.
La sua esperienza di insegnante la ritroviamo in due articoli dell’inizio del 2000: Un circolo un po’ speciale: Cronaca di un’esperienza di lettura in un istituto tecnico di Milano e Un libro per cuccare: Lo scaffale di narrativa di un istituto tecnico, tra classici e contemporanei. Nel 2001 scrive Storia Di Iqbal, edito da EL, ispirato alla vita di Iqbal Masih, con cui vince il Premio Cento nel 2002 e il premio Cristopher Awards negli USA. Nel 2006 con Jonny il seminatore vince il Premio di Narrativa per ragazzi ” Comunità Montana Altocrotenese” e nel 2012 è finalista con Radio Niente al Premio Letterario “Annamaria Castellano”. Ha anche collaborato con Arcilettore.
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